Laghi Alimini

Oasi protetta dei Laghi Alimini

In provincia di Lecce, e più in particolare nel Salento a pochi chilometri dall’incantevole cittadina di Otranto, si trova la splendida oasi protetta dei Laghi Alimini.

I due laghi, Alimini Grande ed Alimini Piccolo, detto anche Fontanelle, sono unite da uno stretto canale e costituiscono uno dei luoghi più ricchi dal punto di vista naturalistico e paesaggistico d’Italia, tanto da essere proposto come “sito di importanza comunitaria” dal preposto organo europeo.

Ciò che rende l’oasi così affascinante è da una parte l’integrazione con il territorio circostante, dall’altra l’habitat e l’ecosistema.

Per quanto riguarda questi ultimi, qui è possibile trovare specie animali in via di estinzione ed una rigogliosa flora. Folaghe e moriglioni popolano l’area così come orchidee di palude, castagne d’acqua e la pianta carnivora erba vescica.

Entrambi i laghi sono quasi completamente circondati da folte pinete e macchia mediterranea arrampicata sulle rocce che si trovano a due passi dal limpido e cristallino Mar Adriatico che bagna il Salento. A due passi da qui infatti vi sono alcune delle località balneari più belle della regione, come Otranto, Torre dell’Orso, San Foca. Trascorrere le proprie vacanze qui è un’esperienza unica ed indimenticabile.

D’altronde non è per nulla difficile trovare un b&b nel Salento per pernottarvi.

L’Alimini Grande è caratterizzato da numerose sorgenti che lo alimentano insieme al mare che confluisce nel lago donandogli quasi la medesima salinità. Invece Fontanelle si contraddistingue per le sorgenti di acqua dolce. E’ lungo circa 2 km e mai più profondo di un metro e mezzo.

Una delle parti più belle dell’oasi è la costa “La Baia dei Turchi” dove il mare è quanto di più bello si possa immaginare. Raggiungibile solo a piedi, la baia ha una meravigliosa spiaggia ed una natura selvaggia tutt’intorno. E’ chiamata in questo modo perché, secondo la leggenda, fu il luogo dove sbarcarono i turchi nel XV secolo per cercare di conquistarla sottraendola agli Aragonesi.

Autore dell'articolo: Turistipercosa