Ararat Monastero Armenia

Armenia cosa vedere e luoghi di interesse

L’Armenia è una terra millenaria e bellissima, costellata di chiese e monasteri arroccati sulle montagne.  La capitale Yerevan, denominata la Parigi dell’Est, emerge rosa pallida dalle rocce all’ora del tramonto, perfetto sincretismo tra conservazione artistica e modernità.

Armenia turismo spirituale

L’Armenia da qualche anno ha deciso di rilanciare il turismo nel proprio Paese valorizzando una nicchia di mercato poco sfruttata, come il turismo spirituale. La volontà di diversificare l’offerta nasce con il dichiarato obiettivo di dare un nuovo impulso al turismo religioso e spirituale, considerato a ragione uno dei punti forti dell’Armenia, (prima nazione al mondo ad adottare il cristianesimo come religione di stato nel 301) che vanta un antico e prezioso patrimonio di architettura e arte cristiana. Monastero Novarak Armenia
Per chi fosse interessato a conoscere questo paese poco noto ai flussi turistici sono disponibili la tradizionale brochure “Armenia, antica ed emozionante”, la mappa e la “Miniguida Armenia”, un opuscolo pensato per fornire tutte le informazioni pratiche sulla destinazione agli operatori e al pubblico italiano, che è possibile stampare, caricare sul proprio sito web o inviare via email.

Armenia luoghi di interesse

L’Armenia è il paese degli uomini di Dio (Hayastan, in lingua locale). Ad accompagnare il passo del viaggiatore alla scoperta di questo paese sono i khatchkhar, le croci di pietra a misura d’uomo, ricamate nel tufo. Essi sottolineano la profonda identità religiosa, simbolo di unità nazionale di questo popolo disperso dalla diaspora. khatchkhar croci di pietra

Incastonata nel Caucaso Meridionale, tra Turchia, Georgia, Iran e Azerbaijan, è una terra antica. La formazione del regno di Urartu è citato anche nella Bibbia e datato attorno al 980 avanti Cristo.
Questa storia ricca di secoli, il cristianesimo, adottato come religione di stato nel 301 d.C. per volere di Tiridate III, e la creazione di un proprio alfabeto nel quinto secolo, che ha favorito lo sviluppo della letteratura e delle scienze, sono i fattori che hanno forgiato il forte senso di appartenenza degli Armeni alla propria comunità, rimasto immutato anche durante i settant’anni di dominazione sovietica.
Della Grande Armenia non rimane molto, il suo vasto territorio è stato spartito nel corso dei secoli tra i paesi confinanti, persino il Grande Ararat (Masis, Madre Cima 5165 metri), la montagna biblica su cui si dice si sia fermata l’Arca di Noè dopo il Diluvio Universale, e il Piccolo Ararat (Sis, Cima, 3925 metri) che svettano nella bandiera nazionale, sono in terra turca.
Ciò che rimane è un unico immenso museo all’aria aperta.
Su una superficie di trentamila chilometri quadrati si possono trovare oltre quattromila monumenti storici, alcuni patrimonio dell’Unesco, che testimoniano l’intera storia dell’umanità, dalla preistoria all’epoca ellenistica, dalla prima epoca cristiana a quella medioevale. Caverne antiche, templi, chiese, monasteri, biblioteche, le meravigliose “cattedrali di cristallo” al riparo nei boschi. Tutto dimostra la straordinaria abilità di architetti ed ingegneri armeni nell’inventare strutture antisismiche perfettamente funzionali, fin dal quinto e sesto secolo dopo Cristo.

Armenia cosa vedere

La campagna circostante toglie il fiato: montagne innevate ed altissime si alternano a vallate rigogliose e fertili, che in primavera si ricoprono di fiori ed orchidee selvagge, canyon e fiumi sono intervallati da pascoli e boschi.
Il lago Sevan, situato a 1900 metri di altezza sul livello del mare, per esempio, è uno dei laghi di montagna più grande del mondo e in estate è meta dei cittadini della capitale che cercano refrigerio lungo le sue rive. Lago Sevan Armenia
L’Armenia, il paese degli uomini di Dio (Hayastan, in lingua locale), è una terra speciale, in cui la religione è puro misticismo, in cui la cordialità e la mitezza della gente hanno un sapore antico, che non può non conquistare.
Non resta che prenotare il proprio volo, certi di un viaggio economico.

Viaggio nella cucina armena

Si comincia sempre con qualche diffidenza: la cucina armena? Boh…chi l’ha mai presa in considerazione?
Eppure dopo averla provata, non solo cadranno i vostri sciolti dubbi in proposito ma vi verrà voglia di saperne di più.
E’ una cucina ricca, gustosa, certamente più adatta ad un clima freddo, piuttosto che al nostro solleone, ma utilizzando ingredienti che si trovano quotidianamente sulle nostre tavole, crea sapori nuovi ed inconsueti, abbinamenti a cui nemmeno avremmo pensato.
Che ne dite per esempio del riso dolce con la frutta servito come primo?
“La cucina d’Armenia, viaggio nella cultura culinaria di un popolo” è un libro dove non ci sono solo ricette di cucina.
Nel libro ci sono, pronti per essere sperimentati e gustati, gli ingredienti e i piatti della tradizione (130 preparazioni), accompagnati dalla ricostruzione della vita quotidiana in terra d’Armenia, luoghi, usi, proverbi, leggende e ricorrenze religiose e civili, in un repertorio in cui il piglio rigoroso della studiosa, Snya Orfalian, si stempera nei ricordi, richiamando luoghi e figure di familiari e amici, magari lontani.

Autore dell'articolo: Turistipercosa