Riviera dei Ciclopi Sicilia

Alcune idee per un viaggio “alternativo” in Sicilia

Quando pensiamo alla Sicilia gli itinerari che ci vengono in mente sono quelli più noti e abituali per il turista medio. Messina, Taormina ele isole Eolie nel nord della regione, Catania, Siracusa, la Val di Noto con le sue meraviglie barocche nella parte sud-orientale dell’isola, oppure Palermo, Trapani, Agrigento (assieme alle isole Egadi, Pelagie ecc) per quanto riguarda la zona nord-occidentale. Tanti paesaggi, scorci naturalistici e rurali, mare cristallino, spiagge da sogno e un clima favorevole in molti mesi dell’anno.

Tutto questo porta milioni di turisti (quest’anno superati i 14 milioni, sfiorato il record di presenze del 2017) lungo i circa 26mila chilometri quadrati dell’isola tutto l’anno. Numeri che sono destinati a crescere se si analizzano un po’ più da vicino i dati. E’ infatti in costante aumento il numero degli stranieri che ogni anno raggiunge la Sicilia (quest’anno circa il 6% in più rispetto alla passata stagione) e c’è inoltre da registrare un turismo d’èlite proveniente dall’Est europa e in particolare dalla Russia, paese con il quale sono stati implementati notevolmente i collegamenti.

Oltre agli itinerari più canonici, ci sono molte altre località meno battute e conosciute dalle grande massa che vale la pena visitare. Ne vogliamo analizzare alcune in questo articolo, cercando di offrire spunti interessanti per chi volesse preparare un viaggio alternativo in Sicilia.

Ringraziamo iGrandiViaggi.it per averci aiutato a scrivere questa piccola guida al “turismo alternativo” in Sicilia.

Laguna dello stagnone e Isola di Mozia

Lontano dai riflettori delle pubblicità e dai racconti degli avventori, ecco una metà che regala una grande suggestione dal punto di vista naturalistico. Parliamo della Riserva naturale della laguna dello Stagnone, un luogo meraviglioso contraddistinto da un mare cristallino e un tramonto mozzafiato racchiuso nel candore delle saline.

Isola di Mozia

Si trova a Marsala (Trapani), e da lì si possono ammirare anche quattro piccole isole in serie, la più famosa delle quali è l’isola di Mozia che conserva preziosi reperti risalenti all’epoca fenicia. Per arrivare a Mozia si prende un traghetto da Marsala, che permette di ammirare il paesaggio incantato della laguna. In generale si tratta di una meta molto interessante per chi ama i siti archeologici, oltre che per vivere un’escursione immersi nella natura.

Fiumara d’arte

Rimanendo fedeli al connubio tra natura e arte, ecco un luogo in cui questi due aspetti si fondono con estrema semplicità. Ci riferiamo a Fiumara D’Arte, in provincia di Messina. Si tratta di un itinerario culturale che si snoda attraverso alcune località del comprensorio e che prevede diverse tappe. L’idea è nata dalla mente fervida di un mecenate del luogo, che ha voluto lasciare una sorta di museo a cielo aperto ai propri conterranei con questa iniziativa. Dalle montagne di Nebrodi ci si inerpica lungo sentieri in cui sono conservate le opere di artisti contemporanei (sia italiani che stranieri); le ampie vedute che dal promontorio arrivano fino al mare permettono di godere di un paesaggio meraviglioso. Una meta perfetta per gli amanti dell’arte contemporanea.

La riviera dei Ciclopi

Qui ci troviamo a nord di Catania, in una zona in cui l’Etna regala bellissimi panorami da ammirare a perdifiato. Rientra tra questi la Riviera dei Ciclopi, un tratto di costa della Sicilia marchiato dalle colata di lava dell’Etna e il cui nome trae origine dall’antichità. Si narra infatti che il ciclope Polifemo, per colpire Ulisse, scagliasse in mare le rocce di lava che adesso costituiscono i faraglioni che si stagliano lungo questo tratto. La Riviera dei Ciclopi parte dalla bellissima località di Acireale, nota per il suo centro storico barocco, e tocca il borgo marinaro di Aci Trezza, ricco di fascino e di storia per essere stato il “teatro” dei Malavoglia di Verga e il luogo in cui è stato ambientato il film “La terra trema” di Luchino Visconti.

Autore dell'articolo: Turistipercosa