Salento

Cannole, nel cuore del Salento

Cannole è una ridente cittadina sulla costa pugliese, in provincia di Lecce. Laddove il Mar Adriatico incontra lo Ionio la natura offre scorci mozzafiato.

Le spiagge, allo stesso tempo attrezzate e incontaminate offrono contemporaneamente il sollievo necessario dallo stress odierno e il divertimento della movida tutta italiana.

Un soggiorno a Cannole è d’obbligo per tutti coloro che amano la natura mediterranea, il mare limpido e la storia.

Cosa vedere a Cannole

Il Castello di Cannole, fatto costruire dagli Orsini del Balzo nel 1413, presenta un giardino baronale ricco di fontane in pietra leccese.

Oggi si può ammirare l’artistico fontanone denominato ‘Belvedere’.

Risale probabilmente al XII secolo il centro storico di Cannole, dove sicuramente recitano un ruolo principale la chiesa matrice Maria SS Madre di Dio, edificata nel 1500, con facciata coronata da un fastigio aperto a mezzaluna nel centro, con i suoi altari barocchi e il Castello Granafei, fatto edificare dalla famiglia Orsini del Balzo nel 1413. Presenta al suo interno un grandissimo e lussureggiante giardino.

Ai piedi della Serra di Montevergine e più precisamente in località Pirazzo, si trovava menhir Santu Lasi. Alto circa quattro metri e mezzo, purtroppo nel 1995 si ruppe dividendosi in quattro blocchi.

Il Parco Torcito

Quando si parla di Cannole, non si può non accennare al Parco Torcito.

Il parco offre escursioni mozzafiato e interessanti curiosità da ogni punto di vista.

La storia del posto è antichissima, risalendo addirittura all’antico Feudo del Cerceto di cui faceva parte in età medievale.

La parte più antica riguarda la torre a cui, dal XVIII secolo, vennero aggiunte diverse tipologie di struttura: in primis i locali destinati alle attività produttive, la chiesetta di San Vito, un frantoio ipogeo e la torre colombaia, per concludere con le neviere, gradi cavità in cui veniva conservata la neve, cisterne per raccogliere l’acqua e cisterne dove stipare il grano, quindi per concludere una serie di tombe.

Cannole è nota, come tutto il Salento del resto, per la produzione di olive. Tuttavia c’è una peculiarità che rende Cannole unica: le lumache, non a caso viene definita “Città delle lumache”, in dialetto locale le “municeddhe” a cui è dedicata una famosa sagra, che di norma si tiene a metà agosto.

Vuoi trascorrere le tue vacanze a Cannole?

L’ Hotel Petraria è una soluzione ottima per chi vuole visitare la magica terra di Cannole e del Salento in generale.

L’Hotel è situato nel cuore della verde cornice del territorio pugliese, distante soli otto chilometri dalla bella città di Otranto.

Le spiagge, ampie, comode, affascinanti e attrezzate sono a breve a distanza dall’Hotel, e questo fa sì che l’Hotel Petraria rappresenti un punto strategico ove alloggiare durante la vacanza salentina.

Le Camere

Le camere dell’Hotel Petraria sono disposte su tre strutture separate e indipendenti tra loro. Sono fornite di ogni comfort e la vista della quale si può godere è unica nel suo genere.

Da non sottovalutare la possibilità di sfruttare la frescura dell’ombrosa pineta presente fra le strutture o della spiaggia situata a pochissimi passi dagli alloggi.

Inoltre un grande punto a favore della struttura è il fatto che durante la costruzione è stato valorizzato il territorio ove sorge. Sono stati utilizzati esclusivamente materiali del luogo, rendendo il complesso un luogo davvero esclusivo.

Il Ristorante

Altra nota positiva del luogo è sicuramente il ristorante.

La vista che viene offerta ai commensali seduti nella sua elegante sala è indubbiamente rilassante e suggestiva.

Il prato e le due piscine a disposizione degli ospiti completano la cornice.

La sala può ospitare ben 450 persone, le quali avranno a loro disposizione l’intera equipe di sala e cucina, che, grazie alla loro formazione, esperienza e capacità renderà unica l’esperienza.

Quale miglior esperienza si può sperimentare, durante un piacevole soggiorno, se non quella di sedersi ad un tavolo ricco di ricercate pietanze dopo una bella giornata in spiaggia?

Autore dell'articolo: Turistipercosa