Vista di Licata dal Mare

Cosa vedere a Licata

Licata, con i suoi 40.000 abitanti, è una cittadina siciliana in provincia di Agrigento. Come tutta la Sicilia anche Licata è ricca di colori, di suoni, di profumi; gli scambi culturali e commerciali con i popoli del Mediterraneo l’hanno resa una meta turistica rinomata, non solo per il mare e i paesaggi mozzafiato, ma anche per l’ingente bagaglio storico. Molti sono i luoghi da visitare in questa splendida città a ridosso del mare. Di seguito potrete trovare i luoghi di interesse artistico, storico e naturalistico da visitare assolutamente.

Luoghi di interesse naturalistico

Licata ha subito un forte sviluppo edilizio durante gli anni settanta, ma ciò non le ha impedito di preservare i meravigliosi paesaggi costieri. Infatti Licata si adagia sul mare con una striscia costiera frastagliata di grande impatto visivo. A est del nucleo abitativo si trovano le spiagge sabbiose, mentre a ovest la costa è rocciosa, con numerose calette nascoste fra gli scogli, baie e promontori.

Le spiagge più visitate sono quelle di Poggio di Guardia, Marianello, Cavalluccio e Mollarella.

Sull’argine destro del fiume Salso vi era l’Osservatorio avifaunistico Foce del Salso, che purtroppo per motivi edilizi non è più in funzione. Esso rappresentava l’esigenza di studiare e valorizzare un’area di notevole interesse naturalistico, come la foce del fiume Imera Meridionale (o Salso).

Luoghi di interesse culturale

La traccia del passaggio delle varie popolazioni del Mediterraneo è visibile sia in ambito artistico che in ambito storico. Le testimonianze archeologiche nel comune di Licata sono molteplici. Ad esempio vi sono i resti preistorici del cimitero a grotte artificiali di Monte di Petrulla, o l’ipogeo di Stagnone Pontillo. Di origine greca invece i resti del Fortino di Falaride (antico tiranno locale). Molti pezzi importanti, trovati durante gli scavi nei vari siti archeologici della città, oggi sono conservati nel museo cittadino, allestito nel chiostro della Badia.

Per preservare la costa dalle invasioni dei popoli del mare fu edificato, dai Borboni nel 1640, Castello Sant’Angelo, che venne purtroppo bombardato durante la Seconda Guerra Mondiale e poi restaurato successivamente. Oggi ospita un museo.

Monumento importante è il faro di Licata, il terzo più alto d’Italia.

Le tradizioni religiose, che in Sicilia in particolare si sono mischiate e hanno interagito tra di loro in uno scambio continuo, hanno contribuito a creare splendidi monumenti architettonici.

Di origine rinascimentale, la chiesa di Santa Maria Nuova è un ottimo esempio di chiesa a tre navate in stile barocco. Altro edificio di notevole bellezza è la chiesa di Sant’Agostino, costruita nel 1611 dall’omonima confraternita. É in stile neoclassico ed è sede del simulacro ligneo della Madonna Addolorata, databile attorno al 1700. Si narra che in seguito ad un naufragio, gli abitanti, trovata la statua, si fecero carico di custodirla per sempre, dopo aver ricevuto il permesso del capitano della nave naufragata.

Da visitare anche la chiesa patronale di Sant’Angelo, dove sono presenti le spoglie del santo.

Di costruzione recente, in stile barocco vi sono i palazzi Bosio e Frangipane, residenze di vecchie famiglie nobiliari.

Insomma, Licata riserva sorprese di ogni genere, sia per chi vuole rilassarsi sia per chi vuole scoprire e imparare.

Per chi invece volesse visitare la Sicilia in lungo e in largo, trovandone i più piccoli gioielli nascosti, consigliamo una visita anche nella parte nord occidentale dell’isola. L’arcipelago delle isole Eolie, vi consentiranno di godere appieno di un mare cristallino e splendide spiagge. Per chi è in partenza da Milazzo per le isole Eolie, c’è il parcheggio auto custodito a pagamento. In alcuni è anche possibile usufruire di alcuni sconti in abbinamento al biglietto del traghetto.

Foto di SalvatorebonvisOpera propria, CC BY-SA 3.0, Collegamento.

Autore dell'articolo: Turistipercosa