Riviera romagnola

Riviera Romagnola terra del divertimento e di tradizioni

Non servono particolari presentazioni; la Riviera Romagnola è conosciuta e apprezzata anche oltreconfine come una delle mete più ambite per le vacanze estive. Lunghe distese di sabbia ospitano gli amanti del mare offrendo loro, anche in spiaggia, il comfort di servizi come la palestra, l’idromassaggio, il wi-fi e l’animazione. Gli hotel competono per offrire il miglior prezzo e soddisfare le esigenze di ogni tipologia di vacanziere. I ristoranti propongono ottimi menù-degustazione per far scoprire ai turisti i sapori della cucina locale.

Il calendario degli eventi si arricchisce di appuntamenti imperdibili per tutti i gusti e i locali notturni programmano speciali serate-evento con ospiti d’eccezione. Questi sono gli aspetti più conosciuti della Riviera, ma questa terra ha ancora molto altro da offrire. In particolare desideriamo soffermarci a parlarvi di Rimini; di questa città riconosciuta come capitale del divertimento ma da valorizzare anche come Provincia intrisa di storia, arte e tradizione.

Il viaggio comincia dall’interno, nel centro storico della città dove alla modernità di negozi e boutique si combina il valore del patrimonio culturale rappresentato da edifici e monumenti storici che raccontano il passato di questa città, tramandando testimonianze del periodo romano, medioevale e rinascimentale.

I simboli della città, ovvero l’Arco D’Augusto e il Ponte di Tiberio, furono edificati ai tempi degli imperatori romani; da qui il nome che portano.

All’epoca Medioevale risalgono gli edifici civili che costeggiano Piazza Cavour, detta anche Piazza del Comune, mentre il simbolo dell’epoca Rinascimentale è il Tempio Malatestiano di Rimini, progettato da Leon Battista Albertiper volere di Sigismondo Pandolfo Malatesta.

Risale invece alla tarda età imperiale la Domus del Chirurgo, sito archeologico recentemente riportato alla luce e ora aperto al pubblico per offrire a tutti la possibilità di osservare da vicino i mosaici pavimentali e i rari reperti appartenuti ad un medico militare, probabilmente di origine greca.

La seconda città più famosa in Provincia di Rimini è Riccione, più improntata sullo stile moderno. Le origini di questa città risalgono al II secolo a.C. ma è solo a partire dalla fine dell’Ottocento che Riccione inizia ad essere considerata una meta turistica, specialmente dopo l’afflusso di ricchi personaggi che qui sceglievano di costruire le loro eleganti residenze e ville immerse nel verde che hanno valso alla città la definizione “Perla Verde dell’Adriatico”. Oggi molte di queste ville stanno lasciando il posto a nuove strutture alberghiere.

Da sempre Riccione è considerata una località prestigiosa ed elegante; prestigio che ha contribuito ad incrementare anche il celebre Viale Ceccarini, centro della moda riccionese dove scintillano le vetrine delle griffe più popolari.

Spostandosi dalla costa verso l’entroterra, la Provincia di Rimini custodisce borghi meravigliosi, diversi di questi arroccati in cima a colline appuntite dalle quali dominano il paesaggio del Montefeltro.

Uno dei luoghi più suggestivi della Valmarecchia è San Leo, con la sua caratteristica rocca il cui profilo si riconosce anche a distanza di chilometri. Le mura del castello sono entrate nella storia come il luogo di prigionia dello scrittore Felice Orsini e dell’alchimista Cagliostro.

Autore dell'articolo: Turistipercosa