Venezia

La tassa di soggiorno, l’overturismo e PayTourist

La tassa di soggiorno è l’imposta che i comuni a vocazione turistica richiedono ai viaggiatori pernottanti presso le strutture ricettive presenti nel loro territorio. Ciascun comune adotta, in base ad un proprio regolamento delle tariffe specifiche per stagione e per tipologia di struttura ricettiva.

Cosa è l’overturismo?

L’overturismo è il fenomeno che si è sviluppato in questi ultimi a causa della forte crescita dell’economia di condivisione e di portali quali Airbnb che hanno permesso ai proprietari di case ed appartamenti di poter affittare per brevi periodi i propri immobili a turisti di tutto il mondo. Questo ha portato in brevissimo tempo le maggiori mete turistiche, come Parigi, Venezia, Roma, Barcellona e tante altre città turistiche, a svuotarsi completamente dai propri abitanti, e vedere al loro posto arrivare in massa turisti di tutto il mondo. Gli immobili dunque presenti in queste località vengono quindi affittati ai soli turisti, che creano una maggiore rendita per i proprietari di case, togliendoli dal mercato degli affitti locali.

Scopriamo PayTourist

Come fare quindi per riportare alla normalità un fenomeno come l’overturismo? A questa domanda ha risposto PayTourist che in modo innovativo ha sviluppato un nuovo software per la gestione della tassa di soggiorno e per la regolamentazione dell’offerta ricettiva online tramite i portali di prenotazione, come Airbnb, Booking, HomeAway e similari.

In cosa consiste l’innovazione di PayTourist?

Il sistema, sfruttando l’obbligo di pagamento della tassa di soggiorno all’interno di un comune, censisce tutte le strutture ivi presenti e le associa alle relative inserzioni online presenti sui vari portali. Tutte le inserzioni che non trovano corrispondenza con le strutture regolari, sono considerate “inserzioni non genuine”. Questo sistema permette quindi di distinguere le inserzioni di strutture censite e regolari da quelle che al contrario non sono state identificate dalla Pubblica Amministrazione.

Attualmente il sistema è applicato in alcuni comuni della Puglia e della Campania, e tra i risultati più eclatanti, spicca il Comune di Camerota, che grazie a PayTourist ha ottenuto un +300% di strutture censite e un + 110% di incassi rispetto all’anno pregresso.

Perchè?

Per ottenere una esatta corrispondenza tra l’offerta presente nei vari portali di prenotazione online e quanto realmente censito sul territorio comunale, bisogna partire da un adempimento certo, che per legge risulta imposto su un dato territorio. Ed in questo ci viene in aiuto proprio la tassa di soggiorno, che per sua natura di adempimento ex lege, si presta a fungere da collante tra quello che è il mondo online e ciò che non lo è.

PayTourist dunque, non si limita a migliorare il processo di riscossione della tassa di soggiorno, ma assicura anche che il censimento di una struttura ricettiva dipenda sopratutto dalle sue inserzioni online. Questo passaggio porta per la prima volta la Pubblica Amministrazione ad entrare nel merito di un mondo tutto digitale.

Conclusioni

Situazioni quindi di overturismo, simili a quelle verificatesi a Venezia, Barcellona o Amsterdam, sono facilmente superabili, grazie ad un sistema come quello denominato PayTourist, che fa del turismo, del turismo sano, la sua declinazione primaria.

Autore dell'articolo: Turistipercosa